I ravioli di ricotta sono un grande classico delle domeniche lucane. Una pasta ripiena dal sapore delicato, spesso condita con ragù di carne. Qui, invece, la trovi accompagnata da un sughetto espresso a base di pomodorini del piennolo del Vesuvio.
I ravioli di ricotta per tutta la mia infanzia sono stati semplicemente I ravioli. Perchè era solo così che li conoscevo e solo così si preparavano a casa mia: una sfoglia di pasta fatta in casa con poche uova – o addirittura acqua e farina – e un ripieno essenziale a base di ricotta fresca, pepe e prezzemolo.
Allora non li apprezzavo molto: tra le alternative della pasta della domenica, insieme a fusilli al ferretto e rascatielli, erano quelli che preferivo meno perchè mia mamma li riempiva di tantissima ricotta e io storcevo il naso!
Oggi sono senza dubbio tra i miei preferiti, soprattutto quando la ricotta è quella fresca e soda – non quella cremosa del supermercato, per intenderci.
Tradizionalmente i ravioli di ricotta si preparano con un sugo di carne, spesso di cinghiale o maiale. Qui, invece, li ho conditi con dei pomodorini del piennolo del Vesuvio presi direttamente dal mio preziosissimo grappolo appeso in veranda.
Pomodorini del piennolo del Vesuvio – cosa sono
I pomodorini del piennolo del Vesuvio sono una varietà di pomodoro coltivata con metodo tradizionale esclusivamente sui terreni disposti sulle pendici vulcaniche del Vesuvio.
Si riconoscono tra tutti perchè sono caratterizzati dallo “spongillo”, ovvero il pizzo che presentano alla loro estremità, e una buccia spessa che li rende adatti ad una lunga conservazione in grappoli da appendere sui balconi; da qui il nome di piénnolo (pendolo). Un sistema che favorisce una lenta maturazione dei pomodorini e consente di averli freschi fino alla primavera seguente all’anno della coltivazione.
Nel corso dei mesi, i pomodorini del Vesuvio perdono il loro turgore e assumono un sapore unico e delizioso.
Ravioli di ricotta con sughetto di pomodorini – la ricetta
Ingredienti per 4 persone
i ravioli di ricotta
- 300 g di farina tipo 1 (oppure tipo 0)
- 1 uovo
- 100 ml di acqua
- 350 g di ricotta vaccina
- sale e pepe
- prezzemolo fresco
il condimento
- 350 g di pomodorini (io ho usato quelli del piennolo del Vesuvio)
- 1 spicchio di aglio
- sale
- olio extravergine di oliva
- ricotta salata
Preparazione
- Sistema la farina a fontana e raccogli al centro l’uovo. Poi versa la metà dell’acqua e inizia ad impastare. Amalgama aggiungendo l’acqua restante gradualmente e fermati quando avrai ottenuto un panetto liscio e sodo. Coprilo e fallo riposare circa 30 minuti.
- Nel frattempo raccogli la ricotta ben scolata in una ciotola e condiscila con sale, una generosa spruzzata di pepe e prezzemolo finemente tritato.
- Stendi metà impasto su un piano di lavoro infarinato, fino ad ottenere una sfoglia spessa pochi millimetri. Sistema delle noci di ripieno a distanza regolare. Poi inumidisci i bordi con un pennello bagnato d’acqua e copri tutto con la seconda porzione di impasto stesa in una sfoglia uguale alla precedente.
- Sigilla i bordi di ogni raviolo con i polpastrelli, bucherella la superficie con i rebbi di una fochetta e intaglia dei quadrati con una rotella dentellata. Dsponi man mano i ravioli su un tagliere infarinato.
- In una capiente padella fai dorare lo spicchio di aglio tagliato a metà con un po’ di olio. Poi aggiungi i pomodorini precedentemente lavati, asciugati e tagliati a metà. Lascia insaporire su fuoco vivace spadellando. Aggiungi il sale e nel frattempo cuoci i ravioli in abbondante acqua bollente salata.
- Scola i ravioli con la schiumarola e falli saltare brevemente con il sughetto in cottura. Poi disponi nei piatti, ultima con un giro di olio a crudo, una generosa grattugiata di ricotta salata e servi immediatamente.
Non ti resta che procurarti una buona ricotta, indossare il grembiule e cominciare ad impastare!